Opere d'arte su cartoni da Vino

Artisti: Guido Strazza, Carlo Nangeroni, Vasco Bendini, Claudio Verna, Riccardo Guarneri, Silvio Lacasella

In un anno a dir poco speciale per la città di Matera, negli spazi del negozio "Zuzù– Selezioni di gusto" in via Piave 11, bambino di pochi mesi, dal 2 marzo 2019 saranno esposte opere d'arte su   cartone da imballaggio per il vino realizzate da alcuni tra i protagonisti della pittura italiana degli ultimi sessant'anni, non fosse altro per la partecipazione a numerose Biennali d'Arte veneziane , Quadriennali di Roma... Non per rincorrere una unicità, una fittizia originalità, questi lavori prendono corpo dagli incontri di differenti sensibilità e scambi tra gli artisti che andremo a presentare, lo staff dell'enoteca Grado 12 e l'Associazione Dodecaedro di Trento, e lo staff di Zuzù Selezioni di Gusto.

Le opere in questione hanno a che fare con modalità all'apparenza dissipative, come un gioco a perdere, con un iniziale taglio grafico attinente potenzialmente l'area di un progetto intorno al vino, ma diventate col tempo autonome serie serissime divagazioni intorno all'analisi e ai mezzi della pittura. L'opera o si da' nella immediatezza di un piano (come in un quadro) dove le misure di profondità sono espresse in superficie o gioca con la complessità della forma in volumi (scatola).

6 artisti – 6 opere.

Iniziamo con Guido Strazza( 1922) artista stra – conosciuto a Matera per le sculture donate al Musma nel 2006, per le numerose mostre e i corsi di incisione calcografica  fino dal 1978...e l'Atelier Guido Strazza a Castronuovo Sant'Andrea. Nel cartone in mostra  l'artista lacera e rivela

"i segni" della carne pulsante sotto la superficie del bianco e del colore.

Dopo la personale del 2016 nella Galleria Albanese Arte di Matera ancora un'opera di Carlo Nangeroni (1922) a un anno dalla sua scomparsa (vedere il video su You Tube per l'esposizione materana è un modo affettuoso per ricordarlo): con lui ritroviamo i momenti alti del progetto grafico partendo dalle combinazioni musicali del cerchio, suo elemento di base, nella complessità e bellezza dei fenomeni percettivi declinati all'infinito. Mi piace ricordare alcune opere dell'artista vicino a quelle di Mondrian in una mostra veneziana alla Guggenheim dal titolo "temi e variazioni".

Con l'opera di Vasco Bendini (1922-2015) misuriamo la qualità di luci ed emozioni di cui si carica il mistero dell'esistente – "malia dell'enigma" – dal micropaesaggio su ampio fondo bianco, nel retro, all'horror vacui di una natura tormentata.

Nelle linee serpentinate di pastelli dai colori di forte sonorità Claudio Verna (1937), già presente a Matera nel lontano 1983 in una mostra al Centro La Scaletta curata da Giuseppe Appella, immerge l'osservatore nella immediatezza della "natura" a fronte di delicati pastelli e matite colorate, utilizzate dal fiorentino Riccardo Guarneri (1933), che ricreano magicamente le radicali antieuclidee geometrie degli Anni Settanta..."quasi al limite della leucofilia". Il "giovane" Silvio Lacasella (1956), dopo aver sfidato le tenebre dell'Inferno in un ciclo di incisioni di altissima qualità, continua a rimestare bituminosi notturni pensieri tra cielo e terra. La pittura si affida soltanto a se stessa, al perseverare della ricerca e della resistenza.